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Corso Propedeutico Abilitante all’ Esame di 1° livello di speleologia (IS)

(rif. art. 3.3 Disposizioni Operative SNS)

 

1. corso propedeutico ha lo scopo di fornire ai partecipanti gli elementi necessari per la formazione sugli aspetti didattici della speleologia. L’obiettivo principale è quello di completare la cultura tecnico–pratica dei partecipanti, è fornire gli strumenti per una corretta preparazione all’esame di istruttore.

2. E’ proposto ed organizzato dai gruppi speleologici e autorizzati dalla Sezione CAI a cui il gruppo è collegato.

La proposta di organizzare il corso deve essere inviata, su apposito modulo, alla segretaria della SNS almeno un mese prima della convocazione dell'assemblea annuale della SNS; alla richiesta devono essere allegati il programma di massima, la logistica e la quota indicativa di spesa per la partecipazione.

3. Il Direttore del corso, titolato di 2° livello, viene proposto dal gruppo organizzatore e nominato dall'assemblea. I titolati (INS, IS ) disponibili a partecipare in qualità di docenti. devono far pervenire, entro due mesi dall’inizio del corso, la loro disponibilità alla segretaria della SNS e per conoscenza al Direttore del corso. Il Direttore della SNS con il Direttore del corso valuteranno le disponibilità sulla base delle necessità operative.

Il numero massimo degli allievi verrà stabilito sulla base delle disponibilità del gruppo organizzatore e del numero di titolati disponibili.

Il corpo docente dovrà comunque essere presente nel rapporto minimo di 1 titolato per 3 allievi.

Entro un mese dalla fine del corso è obbligatorio inviare, alla segreteria della SNS, la relazione di sintesi del corso, i giustificativi di spesa per la richiesta di contributo ed i moduli, opportunamente compilati, dei rimborsi spese di viaggio del corpo docente.

4. Il corso deve durare almeno 6 giorni pieni, di questi: 3 giorni saranno occupati per esercitazioni in palestra, l’uscita in grotta e per le lezioni teoriche; 1 giorno per eseguire la prova di rilievo, documentazione, analisi e restituzione dati di una grotta; 2 giorni dedicati all’esposizione delle lezioni preparate dagli allievi ed al colloquio personale di orientamento.

Le esercitazioni in palestra e l’uscita in grotta dovranno essere integrate da lezioni teoriche atte ad approfondire le conoscenze tecnico-culturali degli allievi; gli argomenti sono indicati in seguito in “Tematiche delle Lezioni”

La prova di rilievo e restituzione sarà eseguita in collaborazione tra corsisti ed istruttori.

All’allievo verrà richiesto di preparare ed esporre una breve lezione di circa 10 minuti, adatta ad un corso di introduzione, su un tema a carattere culturale riguardante le “tematiche delle lezioni”. In caso di utilizzo di supporti didattici o tecnologici specifici l’allievo è tenuto ad organizzarsi preventivamente.

Su richiesta del corpo docente, il tema della lezione proposta potrà essere cambiato se non ritenuto attinente, agli allievi sarà dato tempo sufficiente per preparare o modificare il proprio elaborato; ad ogni allievo sarà dato un riscontro sulla qualità della preparazione.

5. Alla fine del corso il corpo docente farà delle valutazioni sulle capacità tecniche, culturali e didattiche degli allievi che verranno comunicate ai medesimi con un colloquio personale anche in forma scritta.

6. Possono iscriversi al corso soci CAI che risultino in regola con il tesseramento per l’anno in corso, con almeno 2 anni di iscrizione al sodalizio ed inoltre che:

a. hanno già conseguito la qualifica di sezionale;

b. oppure abbiano partecipato ad un corso nazionale di tecnica non oltre i cinque anni antecedenti alla data del corso propedeutico;

c. oppure abbiano una comprovata esperienza ed intensa attività speleologica, previo accoglimento unanime dell’istanza del candidato da parte del Direttore del corso e del Direttore della Scuola;

7. La domanda di ammissione e la quota di partecipazione dovrà pervenire alla segreteria del corso entro i termini indicati dagli organizzatori. Le domande di ammissione saranno valutate dal Direttore del corso e dal Direttore della SNS, in caso di mancata accettazione sarà restituita la quota versata.

Gli aspiranti allievi dovranno allegare alla loro domanda di iscrizione, firmata dal Presidente della Sezione di appartenenza, il proprio curriculum speleologico, un documento comprovante l’iscrizione al CAI per l’anno in corso, copia dell’attestato di partecipazione al corso nazionale di tecnica, se frequentato, ed eventuale copia della qualifica di sezionale.

Per tutti i candidati è necessaria una presentazione scritta e controfirmata da un titolato SNS (INS-IS) che confermi l’accertata verifica delle competenze richieste al candidato.

E' richiesto ai partecipanti la presentazione di un certificato medico in corso di validità, attestante l'idoneità psico-fisica alla pratica della speleologia.

8. Gli allievi dovranno presentarsi al corso muniti di attrezzatura personale in buono stato e di attrezzatura ed abbigliamento per la progressione in grotta anche parzialmente allagata.

L’equipaggiamento personale dovrà comprendere, oltre ad una sacca d’armo completa, tutti gli strumenti ed i materiali necessari all’esecuzione del rilievo topografico di una grotta e alla sua restituzione. Eventuale altro materiale necessario verrà specificato sulla scheda di iscrizione.

Il materiale di uso collettivo messo a disposizione da parte del gruppo organizzatore e le attrezzature personali devono essere conformi a quanto descritto nelle schede MTO.

9. Il Direttore del corso si accerterà personalmente, prima e durante lo svolgimento del corso, che il materiale impiegato sia in perfetta efficienza e che siano state prese tutte le misure precauzionali possibili per lo svolgimento delle esercitazioni.

Si ricorda che la frequentazione della grotta e delle palestre sono attività che presentano dei rischi. La Scuola del CAI adotta tutte le misure precauzionali affinché nei vari ambiti si operi con ragionevole sicurezza. Con l'adesione al corso l'allievo è consapevole che nello svolgimento dell'attività speleologica un rischio residuo è sempre presente e non è mai azzerabile"

10.Durante le esercitazioni, gli allievi dovranno attenersi alle direttive impartite dalla direzione del corso; il direttore potrà escludere, in qualsiasi momento, coloro che mostrino incapacità ad adeguarsi alle norme di comportamento generale o lacune tecniche tanto gravi da compromettere l’efficacia didattica ed il grado di sicurezza delle esercitazioni.

Indicazioni di massima per l’organizzazione didattico-logistica del corso

Per rendere più proficuo possibile il corso si consiglia i gruppi organizzatori di scegliere una sede logistica che si trovi ad una distanza ragionevole dalle palestre (30 minuti) e che sempre nelle vicinanze (distanza max 60 minuti compreso avvicinamento) ci siano un numero adeguato di grotte in rapporto al numero dei partecipanti. Queste anche se di modesta profondità (tra i -100 ed i -150 m) meglio se risultano ben articolate e con più pozzi. Nella scelta della sede logistica si dovrà considerare la necessità di una sala per le lezioni attrezzata con videoproiettore, pc, lavagna a fogli di carta grandi e quant’altro necessario allo svolgimento del corso.

Le grotte sede di esercitazione, dovranno presentare la più vasta gamma di difficoltà, non esclusa la risalita in roccia di modesti livelli e la progressione in grotta con acqua.

Durante tutto il periodo dell’esercitazione è obbligatorio usare il casco.

Dati gli obiettivi previsti da corso, e le finalità di approfondimento tecnico-pratico che esso si propone, ogni aspirante partecipante deve possedere le seguenti competenze acquisite in modo corretto:

  • Autonoma e completa padronanza della tecnica di progressione individuale, in qualsiasi circostanza e con qualsiasi difficoltà tecnico-pratica.

  • Buona conoscenza e competenza nella tecnica d’armo, della sua valutazione e realizzazione, dei materiali in essa coinvolti e occorrenti.

  • Buona conoscenza e competenza teorica e pratica della manovre descritte nel MTO sezione A e B (si ricorda che la sezione C prevede manovre che saranno insegnate durante il corso).

  • Buona capacità di esecuzione pratica e conoscenza di caratteristiche ed uso specifico dei nodi riportati nelle schede MTO.

  • Nozioni di base sulla documentazione e rilievo di grotta.

  • Conoscenze culturali di base riguardanti le tematiche scientifiche della speleologia.

Schema delle esercitazioni e delle lezioni da effettuare.

Tematiche di esercitazioni come da schede MTO:

tecniche base – sezione A

  • descrizione degli attrezzi, loro posizionamento sull’imbraco,uso corretto degli stessi

  • tecniche di progressione in cavità orizzontali e verticali

  • tecniche d’armo in palestra e in grotta

  • passaggio del frazionamento in salita e discesa

  • inversioni bloccati/discensore – discensore/bloccante

  • passaggi del nodo in salita e discesa

  • cambio della corda

  • passaggio del frazionamento a pendolo in salita e discesa

  • progressione su corrimano e traverso

  • progressione su corda con mezzi di emergenza

manovre autosoccorso – sezione B

  • tecniche di recupero uomo a uomo

  • superamento del frazionamento in discesa con infortunato

  • passaggio del nodo in discesa con infortunato

  • esecuzione di un paranco semplice

  • montaggio di una teleferica e progressione sulla stessa

  • risalita con tecniche alpinistiche e in artificiale

manovre avanzate – sezione C

  • paranco con cordino ausiliario

  • contrappeso su corda tesa e su corda scarica

  • uscita di un pozzo dopo il contrappeso

nodi da schede MTO- esecuzione,uso e caratteristiche

Tematiche delle lezioni:

  • la cultura del Cai, etica ed ecologia, cultura e protezione dell’ambiente

  • statuto e regolamenti CAI, modulistica SNS

  • gestione dei corsi: valutazione del rischio e prevenzione, responsabilità e comportamento dell’istruttore, coperture assicurative

  • comunicazione e didattica ai fini dell’insegnamento della pratica speleologica: obiettivi generali e specifici- metodologie – modalità di verifica dell’azione didattica; metodi e strumenti per preparare, realizzare e presentare una lezione

  • nozioni di base di geologia, speleogenesi, carsismo, idrologia, biospeleologia, meteorologia, storia della speleologia

  • nozioni di cartografia

  • rilievo topografico: tecniche e modalità acquisizione dati e modi di restituzione, metodo classico, cenni su rilievo e restituzione digitale

  • presentazione delle materie oggetto dell’esame per IS, strumenti bibliografici, testi di riferimento ed approfondimento per l’esame.

 

 

 Aggiornamento 0 - 2018

1. Il corso propedeutico ha lo scopo di fornire ai partecipanti gli elementi necessari per la formazione sugli aspetti didattici della speleologia. L’obiettivo principale è quello di completare la cultura tecnico–pratica dei partecipanti, è fornire gli strumenti per una corretta preparazione all’esame di istruttore.

2. E’ proposto ed organizzato dai gruppi speleologici e autorizzati dalla Sezione CAI a cui il gruppo è collegato.

La proposta di organizzare il corso deve essere inviata, su apposito modulo, alla segretaria della SNS almeno un mese prima della convocazione dell'assemblea annuale della SNS; alla richiesta devono essere allegati il programma di massima, la logistica e la quota indicativa di spesa per la partecipazione.

3. Il Direttore del corso, titolato di 2° livello, viene proposto dal gruppo organizzatore e nominato dall'assemblea. I titolati (INS, IS ) disponibili a partecipare in qualità di docenti. devono far pervenire, entro due mesi dall’inizio del corso, la loro disponibilità alla segretaria della SNS e per conoscenza al Direttore del corso. Il Direttore della SNS con il Direttore del corso valuteranno le disponibilità sulla base delle necessità operative.

Il numero massimo degli allievi verrà stabilito sulla base delle disponibilità del gruppo organizzatore e del numero di titolati disponibili.

Il corpo docente dovrà comunque essere presente nel rapporto minimo di 1 titolato per 3 allievi.

Entro un mese dalla fine del corso è obbligatorio inviare, alla segreteria della SNS, la relazione di sintesi del corso, i giustificativi di spesa per la richiesta di contributo ed i moduli, opportunamente compilati, dei rimborsi spese di viaggio del corpo docente.

4. Il corso deve durare almeno 6 giorni pieni, di questi: 3 giorni saranno occupati per esercitazioni in palestra, l’uscita in grotta e per le lezioni teoriche; 1 giorno per eseguire la prova di rilievo, documentazione, analisi e restituzione dati di una grotta; 2 giorni dedicati all’esposizione delle lezioni preparate dagli allievi ed al colloquio personale di orientamento.

Le esercitazioni in palestra e l’uscita in grotta dovranno essere integrate da lezioni teoriche atte ad approfondire le conoscenze tecnico-culturali degli allievi; gli argomenti sono indicati in seguito in “Tematiche delle Lezioni”

La prova di rilievo e restituzione sarà eseguita in collaborazione tra corsisti ed istruttori.

All’allievo verrà richiesto di preparare ed esporre una breve lezione di circa 10 minuti, adatta ad un corso di introduzione, su un tema a carattere culturale riguardante le “tematiche delle lezioni”. In caso di utilizzo di supporti didattici o tecnologici specifici l’allievo è tenuto ad organizzarsi preventivamente.

Su richiesta del corpo docente, il tema della lezione proposta potrà essere cambiato se non ritenuto attinente, agli allievi sarà dato tempo sufficiente per preparare o modificare il proprio elaborato; ad ogni allievo sarà dato un riscontro sulla qualità della preparazione.

  1. Alla fine del corso il corpo docente farà delle valutazioni sulle capacità tecniche, culturali e didattiche degli allievi che verranno comunicate ai medesimi con un colloquio personale anche in forma scritta.

  2. Possono iscriversi al corso soci CAI che risultino in regola con il tesseramento per l’anno in corso, con almeno 2 anni di iscrizione al sodalizio ed inoltre che:

  1. hanno già conseguito la qualifica di sezionale;

  2. oppure abbiano partecipato ad un corso nazionale di tecnica non oltre i cinque anni antecedenti alla data del corso propedeutico;

  3. oppure abbiano una comprovata esperienza ed intensa attività speleologica, previo accoglimento unanime dell’istanza del candidato da parte del Direttore del corso e del Direttore della Scuola;

 

  1. La domanda di ammissione e la quota di partecipazione dovrà pervenire alla segreteria del corso entro i termini indicati dagli organizzatori. Le domande di ammissione saranno valutate dal Direttore del corso e dal Direttore della SNS, in caso di mancata accettazione sarà restituita la quota versata.

Gli aspiranti allievi dovranno allegare alla loro domanda di iscrizione, firmata dal Presidente della Sezione di appartenenza, il proprio curriculum speleologico, un documento comprovante l’iscrizione al CAI per l’anno in corso, copia dell’attestato di partecipazione al corso nazionale di tecnica, se frequentato, ed eventuale copia della qualifica di sezionale.

Per tutti i candidati è necessaria una presentazione scritta e controfirmata da un titolato SNS (INS-IS) che confermi l’accertata verifica delle competenze richieste al candidato.

E' richiesto ai partecipanti la presentazione di un certificato medico in corso di validità, attestante l'idoneità psico-fisica alla pratica della speleologia.

  1. Gli allievi dovranno presentarsi al corso muniti di attrezzatura personale in buono stato e di attrezzatura ed abbigliamento per la progressione in grotta anche parzialmente allagata.

L’equipaggiamento personale dovrà comprendere, oltre ad una sacca d’armo completa, tutti gli strumenti ed i materiali necessari all’esecuzione del rilievo topografico di una grotta e alla sua restituzione. Eventuale altro materiale necessario verrà specificato sulla scheda di iscrizione.

Il materiale di uso collettivo messo a disposizione da parte del gruppo organizzatore e le attrezzature personali devono essere conformi a quanto descritto nelle schede MTO.

  1. Il Direttore del corso si accerterà personalmente, prima e durante lo svolgimento del corso, che il materiale impiegato sia in perfetta efficienza e che siano state prese tutte le misure precauzionali possibili per lo svolgimento delle esercitazioni.

Si ricorda che la frequentazione della grotta e delle palestre sono attività che presentano dei rischi. La Scuola del CAI adotta tutte le misure precauzionali affinché nei vari ambiti si operi con ragionevole sicurezza. Con l'adesione al corso l'allievo è consapevole che nello svolgimento dell'attività speleologica un rischio residuo è sempre presente e non è mai azzerabile"

10.Durante le esercitazioni, gli allievi dovranno attenersi alle direttive impartite dalla direzione del corso; il direttore potrà escludere, in qualsiasi momento, coloro che mostrino incapacità ad adeguarsi alle norme di comportamento generale o lacune tecniche tanto gravi da compromettere l’efficacia didattica ed il grado di sicurezza delle esercitazioni.

 

Indicazioni di massima per l’organizzazione didattico-logistica del corso

Per rendere più proficuo possibile il corso si consiglia i gruppi organizzatori di scegliere una sede logistica che si trovi ad una distanza ragionevole dalle palestre (30 minuti) e che sempre nelle vicinanze (distanza max 60 minuti compreso avvicinamento) ci siano un numero adeguato di grotte in rapporto al numero dei partecipanti. Queste anche se di modesta profondità (tra i -100 ed i -150 m) meglio se risultano ben articolate e con più pozzi. Nella scelta della sede logistica si dovrà considerare la necessità di una sala per le lezioni attrezzata con videoproiettore, pc, lavagna a fogli di carta grandi e quant’altro necessario allo svolgimento del corso.

Le grotte sede di esercitazione, dovranno presentare la più vasta gamma di difficoltà, non esclusa la risalita in roccia di modesti livelli e la progressione in grotta con acqua.

Durante tutto il periodo dell’esercitazione è obbligatorio usare il casco.

 

Dati gli obiettivi previsti da corso, e le finalità di approfondimento tecnico-pratico che esso si propone, ogni aspirante partecipante deve possedere le seguenti competenze acquisite in modo corretto:

  • Autonoma e completa padronanza della tecnica di progressione individuale, in qualsiasi circostanza e con qualsiasi difficoltà tecnico-pratica.

  • Buona conoscenza e competenza nella tecnica d’armo, della sua valutazione e realizzazione, dei materiali in essa coinvolti e occorrenti.

  • Buona conoscenza e competenza teorica e pratica della manovre descritte nel MTO sezione A e B (si ricorda che la sezione C prevede manovre che saranno insegnate durante il corso).

  • Buona capacità di esecuzione pratica e conoscenza di caratteristiche ed uso specifico dei nodi riportati nelle schede MTO.

  • Nozioni di base sulla documentazione e rilievo di grotta.

  • Conoscenze culturali di base riguardanti le tematiche scientifiche della speleologia.

 

Schema delle esercitazioni e delle lezioni da effettuare.

Tematiche di esercitazioni come da schede MTO:

tecniche base – sezione A

  • descrizione degli attrezzi, loro posizionamento sull’imbraco,uso corretto degli stessi

  • tecniche di progressione in cavità orizzontali e verticali

  • tecniche d’armo in palestra e in grotta

  • passaggio del frazionamento in salita e discesa

  • inversioni bloccati/discensore – discensore/bloccante

  • passaggi del nodo in salita e discesa

  • cambio della corda

  • passaggio del frazionamento a pendolo in salita e discesa

  • progressione su corrimano e traverso

  • progressione su corda con mezzi di emergenza

manovre autosoccorso – sezione B

  • tecniche di recupero uomo a uomo

  • superamento del frazionamento in discesa con infortunato

  • passaggio del nodo in discesa con infortunato

  • esecuzione di un paranco semplice

  • montaggio di una teleferica e progressione sulla stessa

  • risalita con tecniche alpinistiche e in artificiale

manovre avanzate – sezione C

  • paranco con cordino ausiliario

  • contrappeso su corda tesa e su corda scarica

  • uscita di un pozzo dopo il contrappeso

nodi da schede MTO- esecuzione,uso e caratteristiche

Tematiche delle lezioni:

  • la cultura del Cai, etica ed ecologia, cultura e protezione dell’ambiente

  • statuto e regolamenti CAI, modulistica SNS

  • gestione dei corsi: valutazione del rischio e prevenzione, responsabilità e comportamento dell’istruttore, coperture assicurative

  • comunicazione e didattica ai fini dell’insegnamento della pratica speleologica: obiettivi generali e specifici- metodologie – modalità di verifica dell’azione didattica; metodi e strumenti per preparare, realizzare e presentare una lezione

  • nozioni di base di geologia, speleogenesi, carsismo, idrologia, biospeleologia, meteorologia, storia della speleologia

  • nozioni di cartografia

  • rilievo topografico: tecniche e modalità acquisizione dati e modi di restituzione, metodo classico, cenni su rilievo e restituzione digitale

  • presentazione delle materie oggetto dell’esame per IS, strumenti bibliografici, testi di riferimento ed approfondimento per l’esame.

 

Aggiornamento 0 - 2018

Disposizioni Operative CCST

Disposizioni Operative SNS CAI

Disposizioni Operative SNT CAI