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Ciao Andrea Fontana

Scritto Venerdì, 21 Agosto 2020 da Franco ( Ike ) Aichino nella categoria News

L'INS / IT Andrea Fontana è deceduto a causa di un incidente stradale

Ciao Andrea Fontana

Ciao a tutti, non avremmo mai pensato di dover scrivere a più mani di Andrea Fontana, Istruttore Nazionale di Speleologia e Istruttore di Torrentismo del Club Alpino Italiano, per dover annunciare che il giorno 15 agosto, giorni in cui i pensieri di tutti sono leggeri, Andrea è deceduto a causa di in un incidente stradale nei pressi di Milano.

Andrea prima che speleologo, torrentista, istruttore o appassionato di montagna è stato una persona di enorme spessore e carisma. Una persona gentile, affabile, onesta, generosa e sempre disponibile. Sembra retorica, la classica retorica da celebrazione ma non è questo il caso. La famiglia, il lavoro ma anche le amicizie hanno voluto che Andrea si spostasse molto. Era frequente che se non lo vedevi da un po’ di tempo, scoprivi che si era traferito da tutt’altra parte d’Italia, ma ovunque abitasse, se gli chiedevi una mano per un corso, si faceva centinaia di chilometri per aiutarti.

Le lunghe serate attorno ad un tavolo erano sempre ricche di contenuti, varie negli argomenti e propositive nelle conclusioni, si, perché Andrea era anche una persona di ampia cultura: con lui potevi parlare di grotte, torrenti, arte, letteratura e di qualsiasi vizio culinario, certo non ci si annoiava mai. Ma aveva anche dei difetti, uno tra tutti, non era tascabile!

La sua carriera di speleologo nasce in mezzo alla Vena del Gesso Romagnola nel lontano 1992, nel 1994 il famigerato Corso di Perfezionamento Tecnico, un corso un po’ particolare, con una sede in mezzo a un bosco e per tanto l’unica cosa era fare conoscenza, parlare delle proprie realtà di quali grotte si erano fatte, ecc. poi birra e birra. Lui arrivò con altri amici del GSA CAI Ravenna e fin da subito si fece notare, e non solo per la sua stazza, superato “con merito" il corso, nel 1995 diventa Istruttore di Speleologia nel 1997 ottiene la nomina di Istruttore Nazionale di Speleologia.

Nel suo percorso di Istruttore ha contribuito attivamente alla crescita della SNS, d’altronde conoscendo il suo carattere deciso e propositivo non poteva essere altrimenti. Di fresca nomina si rimboccò immediatamente le maniche affiancando la segreteria della SNS traghettandola nel mondo “moderno”. Un giorno del 1996, in occasione di un incontro istituzionale tenutosi a casa sua, Walter Andrea e Frisinghelli si resero  disponibili a collaborare con l’allora segreteria SNS per dare una mano nella gestione e archiviazione dell’attività Istruttori e le relazioni dei corsi.

Le discussioni di come approntare un programma di facile utilizzo duravano ore fino a che si arrivò a una soluzione che poteva andar bene a tutti, lui che era già un mago dell’informatica. Elaborò un sistema, più volte riveduto e corretto, per gestire al meglio tutta la storia della Scuola.

Direi grazie a lui se oggi abbiamo, anche se in forma più evoluta, un archivio storico e attuale della nostra SNS-CAI. All’inizio degli anni 2000, sempre con l’obiettivo di migliorare la gestione “digitale” della SNS, fece dono alla segreteria della Scuola di un pc portatile che potesse gestire facilmente il database da lui progettato e realizzato.

Nel 1997 contribuisce alla stesura del manuale di speleologia del Club Alpino Italiano; è stato tecnico del CNSAS e segretario della CCS.

Il suo pallino era la topografia e il rilievo topografico, numerosi sono i corsi a cui ha contribuito attivamente, spesso supportati da sapienti dispense da lui realizzate.

Pochi sanno del suo contributo allo sviluppo del torrentismo nel CAI e nella SNS. Non a caso l’idea del Corso Nazionale di Torrentismo Estero, era l’anno 1999, nasce proprio durante una cena a casa sua. Come membro dell’allora Commissione Centrale di Speleologia del CAI, assume l’incarico di co-coordinatore del Gruppo di Lavoro per il Torrentismo, segue la parte burocratica riferita allo sviluppo di questa attività, arrivando ad occuparsi delle disposizioni attuative. Suo il contributo per la definizione della parte assicurativa sulle attività torrentistiche così come, il suo nome appare come co-firmatario della lettera che nel 2009 porterà alla nomina dei primi 7 Istruttori di Speleologia specializzati in torrentismo. Il tutto partecipando da docente ai vari corsi nazionali sul torrentismo, realizzati tra Francia, Spagna, Slovenia e Italia.

Recentemente complice il suo lavoro, nel quale si “tuffava” con grande passione, ne aveva rallentato le attività, senza abbassarne il tenore. La dimostrazione tangibile è la pubblicazione del racconto “Sir Theodore Snipett e le avventure di Aufania”. Un racconto che narra dell’acqua, madre di vita, elemento fondamentale per la speleologia e il torrentismo. La cui pubblicazione è avvenuta con il pieno patrocinio del Club Alpino Italiano. La nostra attività e il nostro percorso di vita si sono intrecciati più volte con “Andreone” o “Eone” arrivando a creare una di quelle amicizie luminose, di quelle che si formano solo con chi hai condiviso qualcosa di forte, dove nessuno chiede e tutte le volte che ci si incontrava dopo mesi era come se ci fossimo lasciati due minuti prima con un grande sorriso. Se oggi siamo qui, come persone e come Istruttori lo dobbiamo anche a lui e alle cose che ci ha insegnato.

Ciao Andrea e Grazie della tua Amicizia.

Franco (Ike) Aichino, Walter Bronzetti e Donato Pupillo

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