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Gruppo Grotte Milano CAI SEM

G.G.M.CAI SEM

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Non siamo mica nati ieri! Non si sa bene come, ma tutto ebbe inizio quando, nell’ottobre del 1897, un gruppetto di escursionisti sotto la direzione del professor Mariani fondò la sezione speleologica del CAI di Milano.
Allora iniziò una fervente attività, interrotta solo dalle due guerre mondiali, che tutt’ora prosegue: ricerche ed esplorazioni tenaci, rigore scientifico, passione e sicuramente amore per l’avventura hanno portato a importanti  scoperte riconosciute a livello internazionale.
Le esplorazioni
Le prime esplorazioni interessano le cavità lombarde, con tecniche e attrezzature pioneristiche furono affrontati l'abisso Guglielmo sul Palanzone, il Bus di Remeron ne campo dei Fiori (VA), il Bus de Sorvivo a Molina (CO).
Dopo la guerra, nel 1924, venne esplorata l’Arma del Lupo in Piemonte, grotta che successivamente si rivelò la risorgenza di uno dei maggiori sistemi carsici in Italia, il sistema di Piaggiabella.
La seconda guerra costrinse alla revisione di tutte le cavità sino ad allora studiate a causa dei sequestri e dell’incendio del museo di Milano ad opera dei tedeschi. Il GGM emerse allora come uno dei gruppi più dinamici contribuendo attivamente alla rinascita della speleologia italiana: nel 1946 il gruppo fonda il primo periodico speleologico italiano, "Il Grottesco" mentre nel 1947 organizza il primo corso di speleologia svoltosi in Italia e, a Chieti, il 3° congresso nazionale di speleologia.
Nel 1948 si inizia l’attività subacquea con l’esplorazione di alcune cavità marine e poi di numerosi sifoni in Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria.
Nello stesso periodo Giuseppe Occhialini partecipa alla scoperta di una grande cavità nei Pirenei francesi, la Pierre St Martin che rimarrà a lungo la più profonda del mondo con i suoi -1342 metri. Il GGM è tra i membri costituenti della Società Speleologica Italiana e, successivamente, della Commissione Centrale della Speleologia del CAI. Nel 1965 insieme a  Torinesi, Bolognesi, Faentini e altri gruppi, fonda un corpo di Soccorso Speleologico che poi diventerà parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Il 1960 vede l’inizio dell’esplorazione della Grigna Settentrionale: la grande densità di cavità costringe alla preparazione  di cartografie di precisione in scala 1:1000 (Bini, Cappa, Pellegrini, Samorè) e conduce negli anni all’esplorazione, in collaborazione con altri gruppi, di più di 500 grotte tra cui alcuni abissi come Orione (-630 m), Capitano Paff (-795 m), l’abisso dei Marons Glacès (-574 m), Paolo Trentinaglia (-298 m), Preparazione H (-293 m), Mamalia (-114 m), infine, nel 1996 si raggiungono i -1170 m di W le Donne che risulta essere tra i più profondi abissi d’Italia e del mondo.
Si rivela molto interessante anche l’area del Pian del Tivano (Lombardia), dove negli anni ’70 è effettuata la congiunzione tra le grotte Zelbio e Tacchi di cui vengono riscoperte e topografate  alcune notevoli prosecuzioni, e dove in seguito viene esplorata la grotta della capanna Stoppani topografata per un totale di 7020 m. Successivamente ricerche nella miniera di Dossena in Val Brembana (BG) portano alla scoperta della grotta Puerto Escondido che raggiunge i –250 m e più di 1500 m di sviluppo, mentre in Val Malenco sul ghiacciaio dello Scerscen vengono esplorate la grotta del Veronica e la grotta Morgana.
Dal 2003 il GGM entra a far parte del gruppo InGrigna!. Partecipa all'esplorazione di diversi abissi in Grigna, tra cui ricordiamo tra i più importanti Topino e Le Giostre (-427 m), Abisso Antica Erboristeria (-414 m), Voragine di Oltre 40m presso l'Ometto del Bregai (-350 m), Abisso Kinder Brioschi e i 5 Minerali (-900 m). Proprio in questa cavità a fine ottobre 2006 viene compiuta la più profonda giunzione realizzata in Italia, con l'Abisso W Le Donne a -910 m. Insieme al gruppo InGrigna! partecipa anche all'esplorazione di Ingresso Fornitori, esplorando in 2 anni ben 20 km di grotta. Nel Gennaio 2008 viene compiuta la giunzione con l'Abisso presso la Capanna Stoppani, portando il sistema a 38 km rilevati.

Indirizzo

  • Indirizzo: Via Alessandro Volta, 22
  • CAP: 20121
  • Città: Milano
  • Regione: Lombardia

Contatti

  • Telefono: 02/653842
  • E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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